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Sin dalla sua nascita nel 1987 Emblema Opificio, fondato dai fratelli Giuseppe e Francesco Emblema, alle falde del Vesuvio, ha impostato il proprio lavoro verso una sperimentazione a tutto campo nelle tecniche di lavorazione di un artigianato artistico che risultasse come un punto di profonda innovazione del design.

Il lavoro dei fratelli Emblema, figli di Salvatore, artista ormai consacrato a livello internazionale, è frutto di creatività, ricerca e competenza.

Muove dalla messa a punto di una base materica costituita da un impasto lavico di lapilli, pozzolane, sabbie, schiume e derivati piroclastici, elementi vulcanici arricchiti talora da mosaico, vetro radici e foglie impresse nella materia.

La bellezza e l'equilibrio degli oggetti è il risultato della creatività congeniale ai due designer, ma è anche la giusta sintesi di due personalità: quella dell'architetto Giuseppe che progetta e Francesco che sovrintende.

La produzione è tesa a sondare tanto gli aspetti più intimi, quanto i più generali, di quella mai meglio definita “terza dimensione estetica” che sta tra la Cosa l'oggetto d'uso comunque, quotidiano, e la Cosa d'arte, ovvero il valore culturale ed emotivo di un oggetto.

Alla fine degli anni Novanta inizia una produzione di complementi d'arredo che tiene conto unicamente dell'umore dell'urgenza creativa senza le pressioni e le esigenze esterne rappresentate dalla grande committenza.

Vassoi, portacenere, lampade, ma anche tavoli, sedute, consolle e oggettistica, oggetti spesso banalizzati nella loro forma estetica, a cui il Laboratorio affida il compito di iconizzare in dimensioni ridotte, anni di lavoro svolto sui materiali e sull'architettura abitativa, concentrandolo in elementi e funzioni diverse e che più delle altre permettessero una fondamentale eterogenesi delle tecniche realizzative.

Prende il via nel Duemila, una produzione in piccola serie di elementi d'arredo, di oggettistica e di gioielli in metallo

La linea “Metalli” dell'Emblema Opificio rispetta pienamente l'approccio tipico di tutte le altre produzioni, volgendo però l'attenzione verso i processi di fusione e di aggregazione di ferro, rame, ottone, bronzo, oro e argento, pervenendo alla realizzazione di oggetti con caratteristiche visive e funzionali di un materiale con una sua immagine precisa e definita come il metallo.