La Linea di Gioielli di Emblema Opificio punta essenzialmente alla creazione di materie e superfici, più che a raffinate decorazioni. Materie vive, non accattivanti. E superfici che sappiano giocare con la luce e con il piacere del tatto. Le forme si sviluppano per un semplice ed istintivo rincipio ergonomico. Gioielli d’arte certo, ma piacevoli da indossare, studiati per essere portati con facilità e naturalezza. Il sistema dei pesi e delle forme asimmetriche è calibrato affinché il gioiello possa fondersi con il corpo ed i suoi movimenti. La Collezione 2012, si concentra sulla messa a punto di “moduli materici”. Delle frazioni minime di forma e superficie. Elementi condotti alla loro dimensione embrionale, irriducibile, ma che combinati di volta in volta, in modi differenti, danno vita ad entità complesse e preziose. Bracciali, orecchini, collane, e ciondoli che sembrano vivere per lo stesso principio che regola l’ aggregazione cellulare e che al contempo fanno correre la memoria alla raffinatezza dell’oreficeria antica. Tutto, in questa collezione diviene parte del gioiello: la sensibilità al tatto, i riflessi della luce, i vuoti ed i pieni della materia, persino il rumore delle parti mobili, smosse dai gesti di chi lo indossa, concorrono a fare del gioiello una esperienza tanto corporea quanto estetica.
La natura è l’ispiratrice della collezione di gioielli di Emblema Opificio. Una natura non presa solo come modello, ma sublimata a vero e proprio principio creativo. Il fondamentale processo di Azione e Reazione regola la lavorazione di questa materia. Nulla viene concesso alla decorazione ed al superfluo. La ricchezza e la preziosità delle superfici non sono frutto di una vanità ma sono l’eco diretto dalla vita che percorre le matrici di questi lavori fino ad un attimo prima della fusione. Questa collezione è infatti basata su un particolare meccanismo di fusione denominato a “Fibra Persa” dove fibre, semi, ed altri elementi di origine vegetale vengono fusi in metallo direttamente dalla loro forma originaria, senza passaggi intermedi di lavorazione o di modellatura. E’ la stessa natura quindi a suggerire le forme e l’immagine del gioiello. L’intervento dell’uomo è si concentra solo a seguire e valorizzare quel suggerimento